#CIBOSANOPERUNMESE… Giorno 17

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Sono stata due ore a pensare alla colazione di ieri, poi ho alzato gli occhi e ho beccato le pseudo gocciole solidali della Coop, che hanno l’olio di palma. Non le comprate, io le ho comprate sperando non lo avessero, mi sono fidata e invece non vanno bene. Oramai le finisco. Una delle cose che sto imparando dal biologico e di non far sprecare le cose, specie il cibo. Non muore nessuno se mi mangio un po’ di biscotti con l’olio di palma, mentre non è il caso di buttare il pacchetto, visto che ci sono persone che muoiono di fame. Ora però non fate le furbe e non comprate le patatine fritte. 

Anche nel fare la spesa e nel consumare i prodotti cerco di essere parsimoniosa ed efficiente. Se mi compro mezzo chilo di fragole, le devo mangiare tutte entro un paio di giorni, senza che vadano a male. Anche i contenitori che uso per il cibo da ufficio cerco di prenderli biodegradabili. Mi snerva il consumo di bottiglie di plastica dell’acqua e la spazzatura che produco. Pare che al Polo, non mi ricordo quale, dove ci stanno gli orsetti bianchi coccolosi, che se je capiti sotto tiro so cavoli, ci sia una distesa di bottiglie di plastica sulla superficie del mare che mette paura. Sì, sono iscritta alla newsletter di Greenpeace e mi sto facendo fare del sano terrorismo ambientale. Ho pure firmato na cosa per salvare le api, ho firmato due petizioni, poi per concludere l’operazione bisognava seguire una caccia al tesoro, saltellando su una mano, con la testa inclinata di 80 ° e l’aglio sotto l’ascella. Non credo di aver concluso la procedura, ogni volta che mangio del miele mi sento in colpa.

Il primo spuntino l’ho fatto con una tortina di farro e una crostatina. Ho fatto buono più schifoso, che dalla media dovrebbe uscire un discreto. Dalla mattina avrò bevuto mezzo litro di latte biologico Vivi Verde Coop. Buono. Certo, tra il latte che si beve, anche bio, e quello che mi portava mia zia appena munto dalla mucca, ci sta l’abisso. Con quello con mezza giornata avevi la panna, due giorni -il latte acidato per fare delle pietanze polacche, con tre ci facevi una sorta di ricottina. Cosa non poteva essere quella ricottina sulle crepes. Ci penso sempre a sta cosa. Non ho più bevuto un latte che sia latte da dieci anni. Lo prenderanno da mucche che non sono mucche ?

A pranzo ho preso i bucatini alla matriciana e me li sono mangiati. Ho deciso che ieri sarebbe stata una giornata un po’ meno salubre del solito.

Ho recuperato con lo spuntino del pomeriggio. Avevo una fame da lupi. Tanto perché un piatto de bucatini te sazia. In palese picco glicemico ho mangiato una pera e poi tornata a casa mi sono fatta l’insalata con finocchi, pomodori, avocado, tonno in olio d’oliva (quello al naturale è peggio, ha più conservanti, l’olio d’oliva protegge il processo di conservazione).

La mia regola è: se senti la fame verso le 18, mangia una cosa sostanziosa, poi ti fai la pennica e poi ti alleni. Così ho fatto. Dopo la pennica ho fatto prima Sekret di Ewa (pilates) e poi sono andata a correre per 8 chilometri. Mi sono messa una maglia della mia associazione podistica. Non l’avessi mai fatto. Mi si sono affiancati due, che provavano a parlarmi e velocizzarmi. Perché se non corri i dieci chilometri in mezz’ora, non so contenti. Tu vaglielo a spiegare che sei stata già per un’ora a fare cose astruse con Ewa e che devi fare un’uscita lenta. Sta storia che quando mi alleno mi si devono affiancare dei masculi, ha rotto.

Ho fatto la maleducata e mi sono distaccata da loro. E mi sono goduta la mia corsetta carina e piacevole. Ho avuto anche un paio di altre situazioni disagianti, ma se si va a correre di sera, i rischi bisogna saperli evitare, accelerare e cambiare percorso. Non lo fate, io sono un po’ incosciente. Le ragazze che corrono nei miei orari sono più disciplinate, si fanno i cavoli loro. Uno non è che deve sta sempre in competizione, ma che razza di modo stressante di vivere lo sport…

Tornata a casa non avevo fame, ma mi sono fatta lo stesso una specie di frullato con fragole, banana, latte e un pezzettino ino ino di avocado. Al giorno non ne mangiate più di metà che è sempre grasso anche se buono. Non potete capire, sto cicchetto di avocado ha dato una cremosità allo smoothie (famo gli international) che non vi dico. Poi ho mangiato una decina di mandorle. Insomma na giornata dedicata al grasso buono e al grasso meno buono (leggi matriciana e olio di palma).

Voi mi direte ma se ti alleni così tante ore che fine fa la tua vita sociale?! In primis vi dirò che spacciare la uscite di running per uscite in amicizia è un ottimo metodo per risparmiare e stare in forma, secondo poi si fanno molte amicizie con persone che non giudicano il vostro amore per lo sport. I fine settimana invece, li passo con gli amanti della sugna. Alcuni di questi faranno delle gare insieme a me, altri sono più de coccio e incominceranno ad allenarsi sotto consiglio del medico. O quando vedranno noialtre in bikini.

Alla fine ci tenevo di dirvi che queste due ore di allenamento me le sto permettendo solo adesso. Ho ripreso ad allenarmi da più di due anni e anche i vecchi muscoli si stanno risvegliando. Ma sto molto attenta, in passato mi sono infortunata e so esattamente che gli infortuni te li porti dietro per tutta la vita.

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