É domenica mattina e invece di dormire fino a tardi mi sono ritrovata con l’occhio vispo dall’alba. Non riuscirò mai a riposare quanto si deve.

Ci sarebbe anche da dire che vi sto scrivendo dal cellulare, avendo fatto la genialata di portare il pc in assistenza di sabato, me lo ridaranno lunedì. Apprezzate lo sforzo.

Venerdì l’ho iniziato con pane integrale con semi, robiola e nocciolata. Un bel cappuccino e tre bicchieri d’acqua. Avevo sete, se avete sete di mattina o non vi siete idratati abbastanza durante il workout serale o avete cenato salato o avete bevuto. Nel mio caso era la prima, strano, visto che al giorno supero sempre due litri di acqua liscia. Praticamente più bevi più hai sete.

Di venerdì in tavola calde c’è il pesce di ottima qualità. Ci puoi fare delle opere d’arte, di certo meglio non mangiarlo. Anche perché una volta ho sentito dove se ne rifornivano e mi sono venuti i conati. Il problema è che pure il resto Sa di pesce quindi per limitare il danno ho preso la pasta al tonno ( olive e capperi, così per dargli un po’ più di sale visto che era già salatissimo).

Vi dico solo che dalla disperazione prima di tornare a casa sono passata in pescheria e mi sono presa un carpaccio che ho condito con olio e limone. In pescheria ho lasciato cinque organi vitali e dicono che i restanti due euro glieli porto con tranquillità. Mi Sa che divento pescivendola, mi sembra un ottimo lavoro redditizio e con gli orari disumani sono già abituata.

Siccome il giorno dopo dovevo correre, la sera mi sono fatta della pasta in bianco ( burro bio e parmigiano dop doc inv dbo antani) è un insalatina scondita dalla quale ho mangiato tutta la ruchetta le carotine e la lattughina sprecando il resto. Non mi sono allenata perché é meglio non allenarsi la sera e la mattina dopo.

Devo dire che effettivamente se mangio la pasta in bianco, il giorno dopo corro molto meglio.

basta non vi dico altro anche perché rischio di cancellare quello che scrivo. #cibosanoperunmese dal cellulare, nuova sfida 😁😁