Muoversi e allenarsi: due concetti collegati ma completamente diversi.

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Allenarsi significa muoversi. Ma muoversi significa davvero allenarsi? Fare la cameriera, correre con i bimbi al parco, fare quattro squat al mattino significa che ci siamo allenati? Possiamo considerarlo un allenamento? E fare 15 minuti al mattino e altri 15 la sera è lo stesso che fare mezz’ora di seguito?

La risposta a queste domande è NO.

Muoversi non significa necessariamente allenarsi. È chiaro che il movimento comporta comunque un consumo calorico, che verrà conteggiato nell’insieme della giornata. Probabilmente se per lavoro camminate molto la vostra circolazione sarà migliore di quella di chi passa le giornate al computer. Ma questo significa che siete più allenati? No, e ancora no.

Innanzitutto cerchiamo di capire cosa significa ALLENARSI:

L’allenamento è un processo il cui fine è quello di intervenire, in modo organizzato, verso la pratica in oggetto così da poter esprimere in seguito il miglioramento nell’attività svolta. (fonte: Wikipedia)

Cioè ci si allena per migliorare.

E in cosa si può migliorare? Cosa si può allenare?

Le capacità condizionali: rapidità, forza, resistenza, mobilità articolare

Le abilità coordinative: equilibrio, capacità di differenziazione, orientamento, anticipazione, capacità di adattamento, di reazione e senso del ritmo.

Si possono allenare anche capacità intellettuali come ad esempio la rapidità del calcolo matematico, ma stiamo andando fuori tema.

Come funziona l’allenamento? Prima vi do il pappone di Wikipedia poi vi spiego in parole umane:

Il carico (stimolo allenante) porta a una variazione dell’equilibrio biochimico dell’organismo (variazione dell’omeostasi). Per essere meglio preparato a futuri carichi dello stesso tipo, il corpo reagisce con un adattamento, dal quale risulta un migliore stato funzionale. Un esempio è la supercompensazione delle scorte di glicogeno nei muscoli sottoposti ad un carico di resistenza.

Per controllare correttamente l’allenamento, e quindi organizzare gli stimoli dei carichi in una sequenza che non sovraccarichi l’organismo, è necessaria una esatta conoscenza del carico delle singole unità allenanti (seduta d’allenamento) e dell’effetto della loro sommatoria.

Questo è quello che dice Wikipedia, in parole povere NON SI PUÓ FARE DI TESTA PROPRIA ma bisogna seguire degli schemi. Quindi se io per dire voglio migliorare nella corsa, non posso andare a correre una volta al mese perché nel frattempo perderei i miglioramenti acquisiti. Se voglio migliorare la performance di un esercizio dovrò ripeterlo finché non saprò farlo bene.

Quindi il consiglio è il solito: segui degli allenamenti fatti da trainer professionisti, informati con un pt in palestra.

È l’unico modo per ottenere dei risultati ❤

Smetti di muoverti e basta: comincia ad allenarti!!!

 

 

 

 

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