Prima o poi sbaglierò giorno, lo so. Oggi stavo scrivendo 21, così sarebbero mancati nove giorni e avrei potuto ritornare alla sugna. Questa è una cosa che ci tengo a specificare. Non funziona così. Non è che potete mangiare sano solo quando Venere è in Marte e Saturno sorride storto. Si mangia sano sempre. Per quanto possibile facendo le cosette con le proprie manine. Certo se poi state lavorando settordicimila ore settimanali, avete casa che deve essere ripulita, vi state allenando per la maratona etc etc, allora ci sono i bei negozietti bio che ogni tanto vi cito. Ve li citerei di più , ma non mi regalano tortini al farro gratis, quindi s’attaccano.
Come avrete intuito l’elenco delle cose da fare non è per nulla personale. Perché se fosse stato personale avrei dovuto sottolineare che la partenza di mia sorella non abbia inciso minimamente sul mio malessere. Se ne può rimanere là dove è, a fare Piyo, Turbo extreme e corse chilometriche, visto il tempo libero che si ritrova.
Invece torniamo al serio. Come avrete notato ho citato le tortine al farro, perché sono state la mia colazione di ieri. Buone, ci butto lo yogurt naturale sopra un po’ di sciroppo d’agave e so la morte sua.
Spuntino biscotti solidali. Sono solidale con loro, quindi me devo finì il pacco. Hanno un po’ rotto. Li sto guardando anche adesso, ma proprio non ce la faccio a finirli. Li lascio qua in ufficio, magari ci pensano i folletti della scrivania e se li mangiano.
Ho pranzato con della verdura, cicoria, funghetti, asparagi. Così un misto. Ho scelto quello che colava meno di olio. I funghi sono un’ottima fonte proteica. Ho un modo per farli eccezionale. Prendi quelli bianchi col dentro scuro (non mi va di googlare quali siano, ce li hanno tutti i verdurari in questo periodo). Li metti in una padella, di quelle profonde, nell’acqua che bolle (l’acqua deve essere abbastanza) e aspetti che evapori tutta in cottura. Poi ci aggiungi un goccio d’olio e li fai friggere per massimo due minuti (l’olio non deve fumare che diventa il male assoluto) e poi ci butti sopra un pochino di prezzemolo. Questo sarebbe un metodo alternativo per friggere. In pratica fai cuocere la cosa nell’acqua e poi fai finta di aver fritto per due minuti. Massimo massimo quattro. No, dieci minuti no. Te fa male.
Il mio spuntino in realtà è stata una cena. Ho preso la burrata e l’insalata. Io amo i doni della nostra cucina, specie di qualità. Mi snerva sentir dire “no io la mozzarella non la mangio che fa ingrassare”. Gnè Gnè Gnè. Poi magari tutti i venerdì te ritrovo dal cinese a farti due chili di involtini primavera. Se ti capita una bella mozzarella, de quelle ignoranti, con del buon prosciutto, mangiala. Tanto il prosciutto lo puoi mangiare una volta a settimana e la mozzarella una o due volte. Quindi te frego lo stesso. Però non è sgarrare così. Magari ci metti una fetta di pane integrale con semi e mentre mangi ce la schiaffi sopra la mozzarella col prosciutto. Io ci schiaffo anche le zucchine grigliate. O l’insalatina. Accanto, non sul pane. Non esageriamo. Se non sei intollerante al latte e mangi sanissimo, una mozzarella è il metodo migliore per aumentare i grassi, sapendo che prendi anche il meglio che una mucca ti possa offrire.
Quello che voglio dire è che non ha senso stare bassi con i grassi e cercare di alzarli con le mandorle e la frutta secca, quando hai il negozio che porta le mozzarelle fresche, tutte le mattine, sotto casa. Non scherziamo.
Certo se di quello che mangi l’80 % sono grassi, il tuo problema non è mangiarti la mozzarella. Il tuo problema sarò io, che se ti becco di nuovo dal Mac ti rincorro con le padelle in acciaio inox. Così impari anche a fare le ripetute.
L’insalatina l’ho fatta con misticanza, lattughino, carotine, finocchietti, olio, sale (pochissimo) e pepe. E la burrata che ho messo sul pane di Farro. Ottimo.
Poi sono andata fuori a cena. e ho assaggiato delle paste che hanno preso a mo di antipasto. Che poi ci stavo riflettendo adesso, invece degli antipasti abbiamo preso la pasta da dividere. Cose strane. E come portata principale ho preso il filetto di tonno. Non male, lo mangerei più spesso, ma fare il pesce a casa vuol dire avere i vestiti che sanno di merluzzo per un mese. Non mi ispira. Preferisco mangiarlo quando vado fuori a cena. Che tra spendere migliaia di euro per una pizza e altrettanti in pesce, preferisco la seconda.
Non mi sono allenata. Sono troppo stanca. tanto mi sono già allenata tre volte e forse ne aggiungo altre due o una. Va benissimo, un tempo mi allenavo sempre quattro volte a settimana ed era un equilibrio ottimo per me. Non ci facevo neanche caso. Faceva parte del dovere quotidiano, piacevole, da dedicare alle mie passioni.
Avete notato che non ho mangiato frutta?! Beh, io sì e adesso sto tipo già alla terza macedonia da questa mattina. Ieri la frutta non mi andava, oggi mi va tantissimo. Sarà il sole. Uscite ad allenarvi al parco, non avete idea dei benefici che apporta il sole alla salute. E non mi tirate fuori la storia dei raggi nocivi che se vi becco accanto a un solarium vi faccio fare lo stesso allenamento di prima del Mac.
#cidosanoperunmese ci stiamo abituando al benessere sempre di più ;-D
Ahahahhahaha Fra sei troppo simpatica! Ora ogni volta che sgarro penserò a te che mi rincorri con le padelle inox ^_^
Per il pesce, se te lo vuoi fare a casa senza appestare tutto e tutti, puoi provare il cartoccio al forno, per esempio il trancio di salmone, lo avvolgi nell’alluminio con un battutino di erbette aglio e olio (poco), lo butti al forno a 200° per 20 min, viene morbidissimo da leccarsi i baffi! Un bacione 😉
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Grazie dell’idea, ci proverò proprio questa settimana che volevo mangiare del pesce fresco ❤
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