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#CIBOSANOPERUNMESE…Giorno 26

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Ricapitolando ieri era venerdì e non l’altro ieri, sto facendo confusione con i giorni, praticamente bramo che le settimane finiscano prima. Mi sa come tutti. Siccome era venerdì, ho voluto rendermi l’inizio giornata più bello e gustoso e l’ho iniziato con yogurt, mela tagliata finissima, nocciolata, cannella, noci e semi di lino. Buonissimo. Spuntino, mela. OH ridendo e scherzando mi sono fatta fuori dieci mele questa settimana. Se ci metto la cannella sopra le rendo più mangiabili.

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#CIBOSANOPERUNMESE… Giorno 24 e 25

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Ansomma ieri mi sono fatta male all’inguine. Ho fatto una ventina di burpees prima di zumba per stare più alta con i battiti, arrivo a zumba con un leggero fastidio all’inguine, do due fiancate micidiali, due bacinate a destra e sinistra e sento che l’inguine è andato. E domenica dovrei fare la dieci chilometri, che come dice Albanesi, non è per niente una garetta semplice. Anche perchè di solito la corre gente che è abituata alle maratone, e nel mezzo te che ti pensi “chimelohafattofare”, ecco il mio chi ha nome e cognome. Però l’atmosfera della gara, specie adesso che conosciamo più persone del giro dei matti maratoneti, è veramente bella.

L’altro ieri ho iniziato la giornata con del pane macinato male (cioè è fatto con una farina macinata strana, integrale) con robiola. Io mica sono convinta che sta robiola vada bene, ma mangio pochissimi formaggi di solito, quindi me la faccio andar bene. Anche perché ho visto che alcuni nutrizionisti capaci la danno.

Pranzo pasta e ceci, spuntini della giornata tra mele e dieci mandorle e cena pollo allo spiedo e broccoli. Li avevo comprati fuori, broccoli lessati e pollo spiedato non unto di grassi strani, sperando facessero al caso mio e invece ho lasciato mezzo pollo. Ho un serio problema con il cibo non di qualità, non riesco a mangiarlo.

Dopo cena mi sono fatta yogurt greco magro con burro di arachidi e semi di lino.

Venerdì l’ho iniziato con pane integrali con semi di girasole certificato ecocert (gli altri non sono integrali, ma solo scuriti). Era pane confezionato. Fateci caso, ne mangio pochissimo, anche se certificato e con bolla papale annessa. Meno cibi confezionati mangiamo, meglio è. La genuinità fa parte del cibo sano e di un ottimo stile di vita.

Ho spuntinato con mele e yogurt. Per pranzo cous cous con verdure. La cuoca della tavola calda mi sta stupendo questa settimana. Il cous cous si trova integrale da Naturasì e altri negozi bio del genere. Il cous cous che c’è in giro è raffinato, non è che vada benissimo. Spuntino di nuovo con mela. yogurt e noci e per cena pizza margherita con cofana di cicoria. Pizza fatta da me di quelle prefatte al farro che si trovano nei negozi bio, passata di pomodoro bio e mozzarella senza lattosio, indovinate un po’, bio pure lei.

Allenamento solo zumba e burpees ieri, sento che ho combinato qualcosa di sbagliato alle mie gambe e stare tranquilla è la via migliore per non farsi seriamente male durante la gara. Questa è una cosa che si impara dopo anni di allenamenti, spingere il proprio corpo oltre il limite non ti farà ottenere risultati migliori, se senti che hai qualche fastidio, ti devi fermare e andarci tranquilla. Per esempio l’inguine già mi fa meno male. Non ci metterò pomate nè altro perché lo devo monitorare, dovesse farmi male domenica, farò solo finta di correre.

Un’ultima cosa. Molte volte tra le vostre domande leggo “ma come, perché ti mangi quell’alimento grasso e cattivo, quando stai a dieta, non è il male?” e capisco che l’unica cosa che vi volete sentir rispondere è “nooo, vai tranquilla, mangiati dieci mozzarelle al minuto e non ingrassi”. Come vi avevo già detto , ve lo ridico. Non ha minimamente senso eliminare alimenti dalla nostra tavola che non siano solamente quelli industriali ed evidentemente viziati nella loro preparazione. Altrimenti tutti gli altri vanno solo mangiati in determinate quantità e con meno frequenza.

Il discorso per i carnivori è il seguente: la carne rossa fa male, specie quella dei supermercati, perché piena di ormoni e schifezze varie (nutrono male i bovini specie nei cosiddetti “allevamenti intensivi” dove non c’è un minimo di etica e professionalità). Però se sei anemica e devi farti la cura di ferro, io direi che prima ti vai a mangiare una bella fiorentina e poi ti impasticchi. A me hanno sempre detto che ho le analisi del sangue molto maschili per via dei livelli molto alti di ferro, perché mangio la carne e le verdure. E per di più amo schiaffare il limone sulle verdure tipo spinaci e simili, che è il metodo migliore per assimilare la vitamina C. Anche perché se vi leggete il foglietto illustrativo delle pasticche di ferro, vi dovrebbe suonare il campanello. Quando una bella bisteccona due volte a settimana con una bella verdura accanto potrebbe risolvere tutti problemi.

Il discorso quindi è di evitare l’eliminazione di alcun tipo di alimento, trovarne sempre la versione più sana e mangiarlo nella GIUSTA MISURA. Anche perché cocce de mamma se mi volete far credere che in Italia non vi capiterà mai più di mangiare una bella pizza, vi direi per prima di correre subito a farlo, visto che le pizze degne di questo nome si fanno solo nel nostro paese. E’ uno stile di vita, quello del mangiare sano, che guarda caso insieme all’allenamento ti farà perdere tutti i chili in eccesso senza troppi problemi. Vi dovete educare al cibo sano ed educare il palato, come ho fatto con il mio.

#CIBOSANOPERUNMESE…Giorno 23

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Vi devo dire una cosetta, ieri sono ricaduta sul vegano. Due vegani, cornetti. E per di più me lo sono scordata, poi ho avuto un vago ricordo della busta vuota in macchina. Non è il massimo perché cerco di evitare proprio il concetto cornetto, però è comunque piuttosto sano, visto che è fatto d’aria, terra e mare. No perché le uova no, il latte no, il grasso no, mi rimane la farina e l’acqua. Quindi il cornetto vegano è una piadina.

Non ci fate caso sono stanca. Quanto mi piace lamentami della stanchezza…troppo!

Primo spuntino una mela e pranzo pasta alle vongole. Perché inspiegabilmente è una delle cose più buone che riesce a creare la cuoca della tavola calda. Ovviamente non mi faccio domande su quelle vongole. Neanche adesso. Le ha soffritte bene bene, quindi i germi si saranno tolti.

Spuntino del pomeriggio è stato fatto con un’altra mela. Per cena burrata e prosciutto crudo. Ma signori miei, erano una signora burrata e un signor prosciutto. Ah io non mangio il grasso del prosciutto, non mi piace. OH mio Dio, esiste qualcosa che non mi piace del cibo…

Non ho mangiato verdura, non mi va di cucinare. Sono proprio arrivata alla frutta. Alla mela cioè. Pensate che a Zumba a un certo punto ho iniziato ad accennare perché ho le gambe che sono dei legnetti. Per cinque minuti poi ho ripreso a ballare normale. Ovviamente el maestro mi ha beccato solo quando mi stavo riposando e mi ha ripreso, 50 minuti a sudare anche dalle piante dei piedi e lui vede solo i 5 che mi riposo. L’ultima volta ha notato che mi ero fissata su un punto per tipo dieci secondi e ho osato non guardarlo. Che tipo. Oggi ho avuto una conversazione telefonica di cui dieci minuti a lamentarci delle gambe pesanti, nel mio caso pare si tratti di vecchiaia. Mi è stato detto, anche, che domenica mattina la gara è tutta salite e discese, mi sa che la faccio in macchina

#CIBOSANOPERUNMESE…Giorno 16

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Mamma mia che sonno ragazzi, mi si chiudono gli occhi da soli e devo ancora fare nove ore di ufficio e stasera la tesi. Ieri mi sono resa conto di aver acconsentito a ben due gare di corsa e sto correndo poco sia perché mi sono riposata (che poi riposata cosa, che ho di nuovo sonno) sia perché piove. Allora ho trovato un modo per fregare la pioggia. Ho corso una ventina di minuti dopo zumba. In palestra al chiuso. Poi ho fatto qualche esercizio propedeutico alle trazioni.

Voi mi dovete spiegare come si fa a correre sempre in palestra. Dopo dieci minuti avevo i polmoni che mi chiedevano pietà. La più totale mancanza di ossigeno, che è tipo la prima cosa che ci fa consumare la ciccia. Ho smesso di correre perché avevo la sensazione di farmi un danno. Poi co tutto sto sudore intorno, quelli che ti alitano ai lati, bleah.

I miei preferiti so i maschi. Ti si piazzano accanto, iniziano a parlare tra di loro sul tipo di allenamento fenomenale che hanno in mente di fare (sequenze totalmente inutili ed idiote, mi sono tenuta dal dirglielo), partono a manetta e poi schiattano. Perché si pensano di impressionarmi. Se non fai le mezze maratone a 3:03 minuto chilometro la vedo difficile, mammoletta, io so abituata ad alti livelli di rosicamento.

Insomma ho ricominciato ad allenare le gambe, domani ripasso in palestra a fare core (addome e schiena) e dorsali. Me devono venì le ali, non è possibile che sono un bisonte e non riesco a fare i push ups come si deve. A proposito ieri mi sono vista nello specchio della palestra, rispetto a come mi ci vedevo due anni fa, ho fatto un bel cambiamento. E mangio di più.

Siccome questa è una rubrica sul cibo e non su come mi sfondo i quadricipiti vi dico in breve il cibo di ieri. Partendo dalla colazione, vi dico subito che ho fatto la furbetta e mi sono data al cornetto vegano. Voi mi direte, ma che te frega è senza grassi e sano, mangialo sempre. E no! Che il passaggio dal vegano al ripieno con nutella è un attimo e secondo poi molti valori nutrizionali li prendo dalla colazione. Ho mangiato due cornetti vegani. Ao, avevo fame. Il pranzo è stato una pasta condita con pachino, rughetta e speck. Ho lasciato lo speck e ho mangiato il resto. Una specie di insalata di pasta, siccome non ha potuto farci il soffritto più di tanto, non sapeva di niente. Anzi, sapeva di rughetta. Che fa bene al fegato, se non ricordo male, al massimo googlatelo voi per me, che mi pesano le mani questa mattina.

Ho spuntinato con un po’ di crostatine bio. Non vi preoccupate sono disgustose, quindi non ve le nominerò più di tanto. Hanno un retrogusto di salato e bruciacchiato che non vi dico. Ma lo vuoi provare un prodotto prima di venderlo?! Che poi sono gli stessi produttori delle tortine di farro. Secondo me fanno le crostatine per farti capire ancora di più la bontà delle tortine. Non ne ho bisogno, l’avevo capito già di mio.

Ah e ho mangiato una pera di quelle dure e buone. L’ho trovata da Ahmed sotto casa. Ahmed, che parla sei lingue, ed è un fruttivendolo che ho proprio sotto il portone, ha le verdure schifose, ma ha anche tutta l frutta esotica che ti viene in mente. Che poi l’avocado lo prende solo per me, mi sa. Quindi ogni tanto ci prendo anche altro. Agli inizi mi faceva morire perché un giorno sbagliava i conti a vantaggio suo e il giorno dopo a vantaggio mio, insomma a fine settimana il bilancio era in pareggio. E la gente lo ha capito e gli pagava anche venti euro per due banane, il giorno dopo tornando, ci faceva la spesa mensile e Ahmed lapidario diceva “quattro euro”…ed erano conti che gli uscivano fuori dalla bilancia elettronica. Uno spettacolo.

La cena è stata un tripudio di cose, avocado, uova, tofu, carne di manzo macinata (sono andata dal norcinaro di fiducia, la carne macinata non va presa dove capita, che anche il norcinaro ci mette i rimasugli, figuriamoci gli altri), insalata, pomodori e mi sa basta. Tutto grigliato e il pane anche abbrustolito.

Vi dirò che a scrivere l’articolo mi sono un pochetto svegliata. Però mo basta che vi racconto pure come è andata la riunione di condominio (scherzo, non sono mica scema ad andarci, di solito li becco riuniti quando vado a correre che mi guardano malissimo).

#cibosanoperunmese un po’ lunghetto, ma spero utile. Buona dormita/giornata anche a voi.

Non si finisce mai di sudare.

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Gli approcci al mondo dello sport sono tanti quante le persone che esistono a questo mondo. Talvolta è possibile trovare un filo conduttore in queste storie di amore-odio e analizzarlo può aiutare a capire anche le proprie reazioni.

Preferisco suddividere la questione in tre categorie:

-chi non ha mai avuto contatti con lo sport (esattamente quei soggetti che odiavano l’ora di educazione fisica a scuola, ne esistono più di quanti crediate),

-chi li avuti anche per molto tempo, ma per una “scusa” o per un’altra ha smesso,

-i tipi sportivi.

La probabilità che una di queste categorie smetta di allenarsi e diventi il migliore amico del divano è uguale per tutti. Continua a leggere